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Ho troppe cose a cui pensare, altro che strategia!

Che il mondo dell’imprenditoria sia pieno di impegni e scadenze, preoccupazioni e responsabilità è noto. Più l’azienda è piccola e più l’imprenditore è risucchiato nelle attività operative. Se quel poco tempo che rimane a disposizione è necessario impiegarlo per fare strategia …

Sebbene alcuni imprenditori pensino di poter far a meno di una strategia, ogni azienda ha già una propria strategia.

Ogni giorno l’imprenditore effettua delle scelte o prende decisioni, opera a vari livelli all’interno della sua realtà aziendale.

Ogni giorno i suoi collaboratori devono risolvere problemi o compiere azioni per il funzionamento dell’azienda.

Ogni giorno ci sono nuove opportunità che l’azienda può sfruttare a suo favore.

Ogni giorno nuove minacce e nuovi problemi si manifestano mettendo in crisi il sistema azienda.

Tutte queste scelte che l’imprenditore e i suoi dipendenti e collaboratori compiono quotidianamente altro non sono che azioni all’interno di una strategia aziendale. Ora non resta che capire se:

  • Le scelte sono compiute in maniera consapevole e, soprattutto, coerenti rispetto a una strategia condivisa a livello aziendale
  • L’azienda opera scelte prive di controllo e disarmoniche tra loro, pur animata dalle migliori intenzioni, perché non ha una idea e, soprattutto, obiettivi condivisi

Il rischio che si corre nel secondo caso è quello di con riuscire a cogliere le opportunità che bussano alla porta di ogni azienda o, al contrario, di sottovalutare i rischi e le minacce. In questo modo aumenta la probabilità che un’azienda non riesca ad avere una crescita armonica o a far fronte a periodi di crisi.

L’eccellenza operativa non è strategia

Fare strategia non significa diventare i più bravi, i migliori. Premesso che la qualità oggi, per il mercato, è una comodity. Che il prodotto sia di qualità oggi è dato per scontato dall’acquirente e ognuno ha una percezione differente di qualità.

Lo scopo principe di una strategia è quello di riuscire a sviluppare, attraverso un mix di risorse, un prodotto o servizio che sia in grado di offrire una specifica risposta al bisogno del proprio target di clienti. Ciò rappresenta la traduzione della visione dell’imprenditore. Per questo motivo lo scopo di ogni imprenditore dovrebbe essere quello di trasmettere il suo sogno ai propri collaboratori che, attraverso la condivisione, possano contribuire, ognuno con il proprio talento e impegno, al successo dell’impresa.

Le aziende in cui non c’è una strategia definita e condivisa hanno tratti in comune.

La strategia deve partire dalla consapevolezza interna per poi affrontare il tema dell’ambiente esterno in cui opera l’azienda e definire un percorso di crescita strutturato, condiviso e controllato. Quando questo manca in tutto o in parte allora:

  • C’è poca comunicazione tra le funzioni aziendali, ridotta alla sola attività di scambio necessaria per l’operatività; il risultato è la difficoltà a comprendere l’andamento dell’attività svolta da ciascuna di esse, rendendo ancora più difficoltoso il lavoro dell’imprenditore
  • Le riunioni sono interminabili il cui risultato, spesso, si tramuta in un nulla di fatto alimentando un senso di frustrazione nei partecipanti
  • I progetti non decollano, anzi, si trascinano nel tempo e le decisioni sul da farsi viene procrastinato nel tempo tanto da alimentare un senso di sfiducia e frustrazione rispetto alle aspettative inziali
  • Si fa fatica a misurare le performance e il raggiungimento degli obiettivi, spesso anche perché gli obiettivi non sono chiari
  • Si finisce sempre per lavorare in emergenza e in affanno generando scontento e demotivazione nei propri dipendenti e collaboratori
  • I progetti non sono il risultato di una attenta analisi e spesso sono figli della fretta e delle aspettative dell’imprenditore o del manager di turno ma non perseguono un piano coerente e armonico con la visione aziendale

L’unico tempo perso e quello sprecato dall’azienda prima di decidere di definire la propria strategia.

È doveroso ricordare che:

  • Fare strategia è un processo in base al quale si individuano azioni che porteranno l’azienda a creare valore e si determinano le priorità. La mancanza di conoscenza di obiettivi, azioni e priorità condannerà l’azienda ad operare nel caos e nel disordine finendo per distruggere il valore
  • La strategia permette di guadagnare tempo. Se ogni persona ha ben chiaro quali sono gli obiettivi, le azioni e le priorità potrà concentrarsi ogni giorno su quali attività permetteranno il raggiungimento degli obiettivi aziendali evitando che ognuno opere in maniera disordinata e incoerente con gli obiettivi strategici aziendali
  • La strategia permette di ridurre gli errori. Ogni obiettivo è corredato da indicatori che permettono di comprendere se si sta stanno ottenendo i risultati desiderati. Ogni disallineamento permette di intervenire tempestivamente per correggere tali situazioni. Al contrario la mancanza di strategia porta a non poter intervenire tempestivamente finendo per vanificare ogni sforzo prodotto dall’azienda per cercare di ottenere un determinato risultato
  • La strategia permette di rafforzare la cooperazione e la comunicazione interna perché ognuno sarà concentrato su come raggiungere gli obiettivi e comprende che l’unico modo è quello di collaborare con gli altri.

L’unico tempo perso e quello sprecato dall’azienda prima di decidere di definire la propria strategia.

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